LunedÏ sc., come avrete probabilm. appreso da giornali, carabinieri, su
informaz. ricevute, fatto blitz in capannone da parti di viale Jenner,
qui a Milano, scoprendo laboratorio di pelletteria, di propriet‡ di cittadino
cinese, cui dipendenti, tutti cinesi anche loro, trattati in modo particolarm.
rivoltante, da giustificare accusa di riduz. in schiavit˘. Lavoravano
24 ore su 24, a turno, non uscivano mai, dormivano e mangiavano in stesso
laboratorio, in condizioni di straordinario disagio e sporcizia, usw. Tra
qnti sottoposto a qs. trattamento, c'erano 3 minorenni di non + di 16 anni.
Il proprietario, sig. Lin Jianlin, stato arrestato, i minorenni ricoverati
in comunit‡, 12 lavoratori risultati sprovvisti di permesso soggiorno
hanno avuto loro bravo foglio di via, aperta inchiesta su ditte italiane
su cui commesse fondavasi qla turpe attivit‡.
Qs. notizia. Se non notatala, non colpa vs.: anch'essa sparita con
rapidit‡ straordinaria da pagine locali di quasi tutti ns.quotidiani.
E capiscesi. Non rappresentava certo scoop giornalistico: scoperte
di genere fattene parecchie, in mesi scorsi e nessuna prodotto effetti
degni di nota. Grande stampa sempre pronta intenerirsi su bambini
sfruttati, purchÈ si facciano sfruttare in Pakistan o in Bangla Desh o
in altri angoli remoti di 3∞ mondo. Che 3∞ m. alligni anche da
parti di viale Jenner non est notizia degna di particolare risalto. E
poi Milano, sappiamolo tutti, non + citt‡ operaia in cui difesa di dignit‡
di lavoro era impegno generalizzato e in cui solidariet‡ rappresentava
valore sentito da tutte classi sociali. Oggi, se a Milano parlasi
di solidariet‡, succede solo xchÈ sindaco, che Dio perdonilo, ha deciso
contendere a Bologna sede di authority x volontariato, qsiasi cosa essa
sia (ma non dev'essere niente di buono, xchÈ non hay chi non veda che tra
volontariato e authority esiste, come dire, opposiz. semantica che non
puÚ che riflettersi su significato politico di ql'istituz.) Milano
oggi est citt‡ di impiegati in attesa di perdere posto con prossima ristrutturaz.,
di precari che non possono pernettersi solidariet‡ di alcun genere e di
bottegai, speculatori e padroncini vari, che, se mai capitagli di pensare
a vari Lin Jianlin, fannolo x invidiare loro libert‡ da pastoie burocratiche
e da lacci che impediscono pieno estrinsecarsi di libero mercato. SÏ,
qs. Lin Janlin finito in galera, ma non detto che restici poi tanto. Probab.
che escane qnto prima, cavandosela con classica multa, e possa tornare
a sua utile attivit‡. Qnto a inchiesta su committenti italiani,
alzi mano chi pensa che concluder‡ qc.
Tuttavia, prima di archiviare notizia, in attesa di prossima irruzione
di forze di ordine in altro laboratorio, giornalista di Resp, avuto intelligente
idea intervistare (12.03) 1 di qs. committenti. Est lettura che raccomandovi
di cuore. Intervistato est tale Giovanni P., responsab. di azienda
attiva da Ω secolo, che ormai da 8 o 10 anni servesi di opera sig. Lin.
Sua ditta, spiega, "produce articoli in pelle sintetica e in
plastica destinati a grossisti o a aziende che usanoli x loro promozioni".
Comperano materiale, taglianolo e dannolo a laboratori x confezionam.
A laboratori cinesi, naturalm. "Artigiani italiani" spiega
"non fanno + qs. tipo di attivit‡. Cinesi habent prezzi molto
competitivi, altrim. anche noi non staremmoci dentro con costi."
E con qs., non stupiretevi, Giovanni P. habet gi‡ finito. Di suo
"terziarista", come dicesi, sa solo qs.: che facevagli pagare
poco. Non sa neanche che stato arrestato. E qndo intervistatrix
fagli notare che, "risparmio su manodopera, in qs. caso, tradottosi
in sfruttam. di lavoro nero e di bambini" affrettasi a dichiarare
+ assoluta ignoranza in meriti. "Sfruttatori, clandestini, bimbi
trattati come schiavi? Lo so adesso. Io at laboratorio di Lin
mai andato... Andavanoci miei camionisti, ma in laboratorio non potevano
nem- entrare .... Qs perÚ possolo dire: sig. Lin sempre stato reputato
persona corretta. In ambiente di fornitori molto conosciuto... Lavora
da tempo anche con ditte + famose di ns., anche se in ramo non est qlo
che fa prezzi + bassi."
Dev'essere molto ingenuo, sig. Giovanni P. E non tanto xchÈ, a qnto
pare, non mai domandatosi come faceva ql suo collaboratore tanto corretto
a fare prezzi cosÏ competitivi. Ma xchÈ est evidentem. convinto che
basti dichiarare di non sapere niente x essere esonerati da proprie responsabilit‡.
Ness1 mai insegnatogli che "non so niente" est risposta
tipica di chi inserito in sistema di omert‡. Che non sanno niente
i complici di malavitosi arrestati, come non sapevano niente bravi funzionari
civili che organizzavano i trasporti diretti a campi sterminio nazisti.
E cosÏ non riuscito capire, lui, imprenditore, 1 che dirige impresa
vecchia di 50 anni, che direbbesi cosa che richiede certa intelligenza,
che non sapere, qndo trattasi di attivit‡ in cui personalm. coinvolti,
da cui, anzi, ritraesi vantaggio, non est esimente, ma aggravante. Dispiaceci
x lui, ma qlo di sapere quali sono conseguenze (e presupposti) di proprie
azioni non est optional. Est dovere x tutti.
15.03.'98