Sfide, divieti e tatuaggi

La caccia | Trasmessa il: 02/22/1998




Est durato spazio di poche ore divieto di tatuaggio x minori di anni 18, salvo autorizzaz. di genitori, come contenuto in normativa formulata da Consiglio Superiore Sanità e trasmessa a Regioni con circolare di competente Ministro.  Est est davvero 1 peccato, xché mai norma ministeriale erasi conformata con tanta precisione at spirito che guida et ispira attuale governo e caratterizza, + in generale, classe dirig. di ns. paese.  Era norma sostanzialm. inut., xché se vero che qla di tatuaggio, al- in ns. società, est pratica eminentem. giovanile, in senso che esprime 1 di caposaldi ideologici di chi ha ql’età, convinzione che decisioni e credenze prese e maturate in quegli anni debbano e possano durare x tutta vita, x cui giusto che vengano esteriorizzate in forma indeleb., non sembra proprio che maggioranza di qnti sottomettonsi a qla pratica sia costituita da minorenni: direi, anzi, che età in cui si tende a prendere ql’importante decisione va collocata 2 o 3 anni dopo conseguimento di diritto di voto.  Era controproducente, come sunt sempre divieti arbitrari, et era ipocrita, xché pur aderendo a logica generale proibizionista, sempre cara a ns. governanti, specie in materia di sanità e ordine pubblico, non si faceva espressam. carico di proibizione che esprimeva, ma delegavala a qc1 altro, in specifico a istituz. familiare.  Evitava, così, di prendere 1 posiz. decisa, xché in qs. casi, capitelo bene anche voi, possibilità sunt solam. 2: se considerasi tatuaggio pratica in sé nociva e deplorevole, vietalasi e cercasi di far rispettare divieto, checché dicanone parenti + stretti di interessati; se ritienesela lecita e innocua, affidalasi at libera scelta di cittadini e non pensacisi +.  E qla di non voler prendere posiz., anzi, di cercare disperatam. di non prendere posiz., di dichiarare solennem. che problema non est qlo di dire sì o dire no, ma che bisogna creare condiz. x, sviluppare prospettive di, fare in modo che situaz. sia, usw., est vizio incoercib. di ns. governanti.  Credo che st. ministro di Sanità, di fronte a probl. ben + serio di qlo di tatuaggi, qlo di lotta a droga, abbia avuto fin troppo spesso occas. dichiarare che non tra proibizionismo e liberalizzaz. bisogna scegliere, ma che bisogna sforzarsi superare, Dio solo sa come, 2 corni di dilemma.  E d’altronde tutti abbiamo presenti contorsioni logiche cui, in tema di attacco at Iraq e posiz. da assumere in cfr. USA, abbandonatisi ministri di ben maggiore peso politico.


Purtroppo qc1 deve aver fatto presente a on. Bindi che esiste 1 limite anche at ridicolo, x cui in poche ore, dopo prime, puntuali proteste, divieto x minori di 18 anni non accompagnati da genitori sparito d’incanto.  Era stato tutto sbaglio.  Minorenni possono fare qlo che vogliono: anzi, con gesto di straordinaria liberalità, consentitogli xsino di farsi praticare qnti buchi x orecchini desiderino su ogni lobo auricolare.  X tutti resta, in compenso, normativa senza qle non vedesi come abbiamo fatto tirare avanti finora.  Non ci si potrà far tatuare in parti di corpo “delicate”, come labbra, lingua, seno e pudenda.  Operatori cui sarà affidata bisogna , oltre impegnarsi at rispetto di certi doverosi standard di igiene, dovranno indossare camice e mascherina e informare aspiranti di rischi connessi a operaz. e di sue conseguenze, + o - come poliziotti USA , dopo sentenza Miranda, leggono loro diritti a malviventi che stanno x arrestare o sacerdoti e ufficiali di stato civile informano promessi sposi convenuti at loro cospetto di norme che regolano matrimonio.  E sopratt., tatuatori dovranno esibire autorizzaz. di Azienda Sanitaria Locale.


Be’, qs. ultima prescrizione sembrami sfiorare colpo di genio.  Capite, se hay senso in decisione farsi tatuare (decisione che, come forse avrete capito, non mi ha mai particolarm. tentato) nasce proprio da ql suo significato di gesto romantico di sfida at convenzioni, di fiducia in perpetuità di propri convincimenti.  Certo, molto dipende da cosa ci si fa tatuare e dove: se 1 esibiz. di simboli truculenti in fronte e su guance potrà precludere, in futuro, brillante carriera bancaria o in file di notariato, disegnino qsiasi su parte di corpo destinata a restare invisib. a + non impedirà a ness1 di diventare, da adulto, colonna di società.  Ma io sospetto che anche pavidi che limitanosi a fiorellino su natica dxtra, di emoz. di trasgress., di sia pur piccola sfida, vadano sempre in cerca.  In loro piccolo, est qlo che riescono a fare x far capire, al- a se stessi, di avere coraggio di non essere come altri.  Ma che romanticismo volete che resti, che sfida volete che riescasi at esprimere facendosi tatuare da operatore autorizzato da Azienda Sanitaria Locale?  D’ora in poi, xsino andare da parrucchiere sarà impresa + emozionante.  Non bisogna mai dubitare di capacità blandam. repressive di apparato burocratico.

22.02.’98