Sarti Antonio e l'assassino | Loriano Macchiavelli e Sandro Toni

Gialloliva | Trasmessa il: 12/13/2004



Conoscerete tutti, suppongo, Sarti Antonio sergente, l’antieroe di Loriano Macchiavelli: è sulla breccia dal 1974 ed è comparso, più o meno,  in una quindicina di romanzi, il che ne fa il più antico protagonista seriale del giallo italiano.  Ma Macchiavelli non è uno di quegli scrittori che si adagiano nelle formule: il suo personaggio continua a essere in forza alla questura di Bologna, serenamente incurante del fatto che nella polizia italiana il grado di sergente sia ignoto, e continua imperterrito a mettere in luce le molteplici nefandezze che si celano sotto la superficie, ormai un po’ logora, della ex isola felice emiliana, ma riesce, ogni volta, a sorprenderci con qualcosa di nuovo, a interpretare senza perdere il passo una realtà che in questi trent’anni è cambiata parecchio, e non in meglio.  In questo nuovo romanzo l’autore si è associato un coautore: Sandro Toni, bolognese anche lui, studioso di cinema e responsabile, anni fa, di un discreto giallo in proprio.  Non si tratta, tuttavia, della solita collaborazione a quattro mani: mentre Macchiavelli segue, more solito, le indagini di Sarti Antonio sull’assassinio di una singolare fanciulla, cara al cuore dell’amico Rosas (è un’inchiesta rigorosamente ufficiosa, anzi tutti gli dicono di lasciar perdere, ma lui non molla e ne ha ben donde, perché il corpo, per sommo di sfiga, lo ha trovato lui), Toni intercala alla sua narrazione, capitolo per capitolo, la storia dell’assassino, o presunto tale, che, contro tutte le regole del giallo, è stato individuato, processato e condannato verso pagina 30.  Ne viene fuori un romanzo straordinariamente mosso e articolato, ma misteriosamente unitario dal punto di vista stilistico e dell’atmosfera.  Forse gli antefatti sono un po’ troppo melodrammatici e non tutti i carceri sono amabili e pittoreschi come quello descritto nel libro, ma questi sono particolari, in ultima analisi, irrilevanti: quella che ne vien fuori è una storia appassionante, con una serie di interpreti, vecchi e nuovi, che non hanno perso un briciolo di smalto e una lezione morale che, per essere espressa a mezza bocca e con il senso dell’ironia e delle sfumature così tipico del grande Loriano, non è per questo meno rigorosa.  Si tratta, senza possibilità di dubbi, del romanzo italiano dell’anno e non dovete proprio lasciarvelo scappare.


13.12.’04
Loriano Macchiavelli e Sandro Toni, Sarti Antonio e l'assassino, "Omnibus" – Mondadori, pp. 507, € 18,00