Notte fatale | Nelson DeMille

Gialloliva | Trasmessa il: 06/20/2005



Sentite un po’ se questa situazione vi ricorda qualcosa: una misteriosa esplosione squarcia la carlinga di un grosso aereo di linea, che precipita in mare a pochi chilometri dalla costa.  Non ci sono superstiti né tra i passeggeri, né tra l’equipaggio.  Sulle cause della tragedia, le ipotesi sono varie, da quella del cedimento strutturale a quella dell’impatto con un corpo estraneo, magari un missile: è a quest’ultima, in particolare, che sembra rinviare la maggior parte delle testimonianze di chi ha assistito al fatto da terra.  Ma le autorità competenti hanno deciso che di disgrazia accidentale debba trattarsi, e gli sforzi di quanto cercano di dimostrare una verità diversa si infrangono contro il classico muro di gomma, eretto in gran parte dall’ostilità delle agenzie governative.
        Non vi sto parlando, naturalmente, di cose italiane.  L’incidente in questione è avvenuto il 17 luglio 1996 al largo di Long Island, vicino a New York, e il thriller di questa settimana, Notte fatale, di Nelson DeMille, prolifico autore americano di bestseller, ricostruisce in forma romanzesca le relative indagini, concentrandosi soprattutto sugli sforzi del protagonista, un ex poliziotto di New York aggregato all’antiterrorismo, di superare omertà e boicottaggi dall’alto, nel senso che né l’FBI né la CIA sembrano interessatissime a una verità diversa da quella ufficiale.  Eppure sembra che esista una testimonianza decisiva, corredata da solide prove video, e il fatto che chi cerca di metterci sopra le mani finisca per essere trasferito in posti come lo Yemen o la Tanzania fa capire che non si tratta di qualcosa di irrilevante.   La verità verrò a galla, naturalmente, visto che siamo in un romanzo, ma nessuno avrà motivo di compiacersene, perché certe verità, in un paese che si pretende democratico, fanno davvero male
        L’impianto, così come ve lo ho raccontato, potrà sembrarvi banale sul piano della trama e su quello ideologico e la soluzione, per chi stia appena un po’ attento alle date, è abbastanza prevedibile, ma il romanzo è impostato con grande professionalità e, nonostante la mole cospicua, si legge di un fiato.  È su prodotti di questo genere, dopo tutto, che si alimenta la grande narrativa di consumo americana, e da un romanzo come Night Fall si può sempre imparare qualcosa.  Se ti lasciano, naturalmente: in Italia, quando Loriano Macchiavelli cercò di fare qualcosa del genere a partire dalla parallela tragedia di Ustica, fu denunciato e condannato su istanza del ministero competente e del suo romanzo, prontamente sequestrato e mandato al macero, non si sono avute più notizie.  Ma il nostro, si sa, è tutto un altro paese.


20.06.’05

Nelson DeMille, Notte fatale (Night Fall), tr. it. Renato Pera, "Omnibus" – Mondadori, pp. 477, € 18,60