Metropoli | Jonathan Rabb

Gialloliva | Trasmessa il: 12/21/2009


    Jonathan Rabb è americano e scrive gialli, ma è sempre stato affascinato dalla storia della Germania moderna: non per niente il suo personaggio, l'ispettore capo Hoffner della Kriminalpolizei di Berlino, debuttava – nella sua prima storia – indagando sull'omicidio di Rosa Luxemburg. Quel romanzo, finora, ci è stato negato: questo Metropoli, il secondo della serie, affronta una materia in apparenza meno scottante: vede Haffner impegnato, otto anni più tardi, in quello che si presenta come il normale caso di suicidio di un produttore, trovato morto negli studi della UFA, l'Universum Film Aktiengeselschaft, la potente casa cinematografica che sola può contendere con i colossi statunitensi, o almeno ci prova. Come apparirà subito chiaro, il caso è incentrato proprio sulla concorrenza tra le due industrie cinematografiche: tanto a Hollywood quanto a Berlino si è prossimi alla realizzazione di una nuova, rivoluzionaria tecnologia, quella del sonoro, e la rivalità relativa basta a giustificare non uno, ma dieci suicidi sospetti. E il cinema, per di più, non è soltanto un mezzo di intrattenimento, è anche (o può diventare) un potente strumento di propaganda, per cui l'inchiesta di Hoffner non avrà a che fare soltanto con Fritz Lang (che sta lavorando al montaggio di Metropolis e non è entusiasta dell'idea del sonoro), Thea von Harbou e Peter Lorre, ma anche con il giro della destra ultraconservatrice, in cui può capitare di incontrare personaggi come il giovane Joseph Goebbels, l'editore Hugenberg e il ras della malavita Alby Pimm, coinvolti, a onta della loro evidente eterogeneità, nello stesso intrigo. E poi Hoffner, come tutti gli investigatori letterari, ha i suoi problemi, dal rapporto con una talent scout americana che, senza un motivo apparente, gli si è messa alle costole, a quello con i figli, uno dei quali lavora proprio alla UFA, mentre l'altro è entrato nelle file del nascente partito nazista. Gli ci vorrà molto impegno, nonché una buona dose di testardaggine prussiana, per giungere a un risultato in qualche modo soddisfacente.
    L'opera, va detto, è più impegnata di quanto non comportino le consuetudini del “giallo storico”. Personaggi e istituzioni d'epoca non sono impiegati soltanto per fare contorno è l'interesse dell'autore per le problematiche storiche è evidentemente sincero. La ricostruzione della Berlino del '27, con la sua atmosfera frenetica e le tensioni politiche e sociali che la contraddistinguono è condotta con particolare maestria. Ma anche l'intrigo giallo vero e proprio, nella sua complessità, non lascerà insoddisfatti. Insomma, un esordio (italiano) da non perdere e speriamo che si decidano presto a tradurre il primo romanzo.
21.12.'09
Jonathan Rabb, Metropoli (Shadow and Light), tr. it. di Giancarlo Carlotti, Cairo Editore, pp. 397, € 18,50