L'ultimo vero bacio | James Crumley

Gialloliva | Trasmessa il: 11/08/2004




Dell’Ultimo vero bacio, il secondo (e, forse, migliore) romanzo di James Crumley, che è del 1978, esisteva finora una traduzione italiana, nei “Gialli Mondadori”, talmente maltrattata e tagliuzzata dall’editore da risultare quasi incomprensibile.  Compiacciamoci, dunque, che il romanzo sia ricomparso, ventitre anni dopo, in veste più dignitosa, anche se il passaggio dalla vecchia, gloriosa serie  di fascicoli da edicola a una collana superciliosa come lo “Stile libero” Einaudi è, a pensarci, una ben triste testimonianza dell’involuzione del nostro genere preferito nel panorama culturale italiano.  La traduzione di Luca Conti non sarà perfetta, ma funziona e se da uno specialista par suo ci saremmo aspettati, forse, qualche leziosaggine in meno, è anche vero che lo stile di Crumley, posso assicurarvelo per esperienza, è piuttosto ostico da affrontare.  Il romanzo, comunque, è un capolavoro assoluto: incentrato, come il precedente Caso sbagliato, su una figura di detective alla Chandler, rivisitata nel clima degli anni ’70, dopo il Vietnam, la crisi del movimento e il tracollo dei valori puritani, può essere visto come una specie di manifesto del noir contemporaneo.  Il continuo, ostinato girovagare del protagonista dal Montana, al Colorado, alla California, all’apparente inseguimento dell’elusiva Betty Sue, può sembrare finalizzato, a prima lettura, a una ricerca, molto chandleriana, di nuovi, autentici rapporti umani (non per niente tutta la prima parte è dedicata alla ricostruzione – o alla decostruzione, vedete voi – del  rapporto tra il detective e uno scrittore alcolizzato che ricorda parecchio quello del Lungo addio), ma quando l’azione, verso i due terzi dell’opera, comincia, come spesso in Crumley, a incasinarsi, il lettore capisce che anche a quella debole speranza sarà meglio rinunciare.  Il mondo in cui ci tocca vivere, nella prospettiva dell’autore, non è tale da permettere, non che una soluzione convenzionale, nemmeno una trama degna da questo nome.   Che poi il romanzo si legga lo stesso di un fiato dipende dalle straordinarie capacità di scrittura di questo scrittore e scusate se è poco.


29.11.’04

James Crumley, L'ultimo vero bacio (The Last Good Kiss, 1978), tr. it. di Luca Conti, "Stile libero" – Einaudi, pp. 309, € 13,00