Capita, con tutto il bendidio che arriva in libreria, di lasciarsi sfuggire ogni tanto una novità interessante. Così, vengo a parlarvi con qualche ritardo di questo L'ombra del falco, opera prima di Pierluigi Porazzi, avvocato e giornalista friulano, che è uscito nei primi mesi dell'anno. Mi scuso per il ritardo, ma è un romanzo che merita e mi spiacerebbe farvelo perdere. Siamo in provincia, ma niente paura, non nella solita provincia paciosa e bozzettistica del giallo italiano standard: sulle vie del capoluogo friulano, sulle cittadine e le campagne circostanti, si proietta minacciosa “l'ombra del falco”, la manifestazione di una presenza minacciosa e rapace. La scoperta in una discarica del cadavere orrendamente mutilato di una ragazza di buona famiglia, la macabra rivendicazione che ne viene fatta a breve, la scomparsa di altre ragazze della stessa età e condizione non possono che avere un solo significato: in zona è all'opera un serial killer particolarmente efferato. Nel sottobosco cittadino, si intende, non mancano le figure su cui indagare, ma è facile capire che a sfide del genere non si può pensare di rispondere con una indagine di routine. Non sembra, tuttavia, che in questura e a palazzo di giustizia la cosa venga presa con tutta la serietà che si merita: dell'inchiesta vengono incaricati, in sostanza, un giovanissimo magistrato alle prime armi e (con un ruolo fittizio di “consulente”) un investigatore ormai fuori dal giro, un uomo “bruciato” da un episodio drammatico del passato, la brutale uccisione della moglie e della figlia, delitto di cui era stato a suo tempo sospettato lui stesso e del quale qualcuno, tra i colleghi e i superiori, lo considera ancora responsabile. Il fatto è che in entrambe le istituzioni regnano l'opportunismo e il pressapochismo più desolnati e i vertici del potere politico locale sono abbondantemente inquinati da corruzioni e conflitti d'interesse vari, per cui la preoccupazione principale dei responsabili è quella che le indagini non prendano una certa direzione. Ma l'ex agente Alex Nero non ha più problemi di carriera e trae dalla sua stessa disperazione l'energia e la determinazione necessarie per scoprire il verminaio che si nasconde sotto tutta la sanguinosa faccenda.
Insomma, un noir molto noir, con qualche sfumatura splatter e molto impegno di denuncia civile. La combinazione è abbastanza insolita e la miscela cui dà luogo può apparire, ogni tanto, persino troppo ricca, ma l'autore riesce a tenerla a bada grazie a una scrittura controllatissima e una capacità straordinaria di organizzare la trama, schivando i luoghi comuni cui i prodotti di questo tipo spesso ricorrono. Un'opera prima importante e un autore da tener d'occhio.
04.10.'10
Pierluigi Porazzi, L'ombra del falco, "Farfalle" – Marsilio, pp. 287, € 17,00