La parodia, nel nostro genere preferito, è una bestia difficile da trattare,
non foss’altro perché il giallo, come tutti i generi popolari, si avvale
già in partenza di una scrittura sopra le righe e il problema di caricarla
di quel tanto che basta per creare l’effetto comico, senza correre il
rischio di sfasciare tutto, non è facile da risolvere. Persino degli
specialisti come il Peter Cheyney della serie di Lemmy Caution ogni tanto
correvano il rischio di impappinarsi. In traduzione, poi, il pericolo
è doppio, anche se, a dire il vero, in Italia disponiamo di un notevole
modello stilistico nella serie che Carletto Manzoni dedicò, agli inizi
degli anni ’60, alle avventure di Cico Pipa. Ma di quelle geniali
parodie dell’hardboiled, che comprendevano gemme del calibro di Un pugno
in faccia e sei più bella, angelo o Io quella la faccio a fette, pochi
conservano memoria e anche se Theoria ha ripubblicato un paio di titoli
all’inizio degli anni ’90 non è certo facile metterci le mani sopra.
Corre voce, comunque, che Ellis Weiner, giornalista
americano di cui non avevo precedenti notizie, abbia avuto, in patria,
un grande successo con questo Drop Dead, My Lovely, che appare oggi in
versione italiana, a opera dell’infaticabile Andrea Carlo Cappi. Si
tratta, in effetti, di un’opera piuttosto divertente, in cui una improbabile
reincarnazione del detective alla Philip Marlowe deve arrabattarsi come
può nella New York dei giorni nostri, il che permette all’autore di giocare
con efficacia sul contrasto tra costumi e valori contemporanei e quelli
con cui si misuravano gli scrittori degli anni ’30 e ’40. Certo,
una cosa è parodiare l’hardboiled oggi e un’altra farlo allora, ma la
distanza cronologica dal modello, alla lunga, non nuoce: conferisce anzi
al romanzo una piacevole atmosfera rétro. Peccato solo che l’edizione
italiana riveli fin dal titolo (per non dire dei risvolti), la trovata
di fondo della trama, distruggendo così non tanto la suspense, che in un
prodotto del genere conta poco, quanto l’organizzazione logica della storia.
Ma sono cose che succedono: consoliamoci con la constatazione che
le trovate, comunque, abbondano e che la traduzione, come sempre, è condotta
con straordinaria competenza. È così raro, oggi, potersi fare una
sana risata che conviene approfittare dell’occasione.
18.04.’05
Ellis Weiner, La strana storia del libraio a cui cadde una pila di libri in testa (Drop Dead, My Lovely), tr. it. di Andrea Carlo Cappi, Sonzogno, pp. 322, € 16,00