La soluzione ideale

La caccia | Trasmessa il: 03/29/1998



Permettetemi postilla at argomento già affrontato domenica sc.  Ieri quotidiani stranam. informatoci che Sofri, Bompressi & Pietrostefani, detenuti in carcere Pisa x uccis. commissario Calabresi, non faranno sciopero di fame a oltranza in segno estrema protesta contro loro situaz. giudiziaria.  Era notizia negativa che, in qnto tale, non avrebbe dovuto avere diritto di cittadinanza su mezzi informaz. e che invece ripresa, con vario rilievo, praticam. da tutti.  Cosa, ammetterete, abbastanza curiosa, anche se giustificata formalm. con necessità di smentire qnto pubblicato in senso contrario da Foglio di Giuliano Ferrara giorno prima: in genere onere rettificare notizia imprecisa ricade su chi divulgatala et non estendesi a intero sistema informativo nazionale.  E invece, su pronta smentita di interessati, costruitisi servizi a pagina intera.  

Ora, io non so se Foglio limitatosi, come scrivono, giustam. preoccupati, commentatori che hanno a cuore sorte di detenuti, a rompere impegno di riservatezza, i.e. a render pubbliche informaz. che pubbliche non dovevano essere, o se caduto in infortunio giornalistico + sero.  Ma, certo, qs. di sciopero di fame di 3 detenuti est non notizia che circola da parecchio, tanto da avere ormai assunto, paradossalm., carattere di notizia positiva.  3 non mai dichiarato intenz. di digiunare a oltranza, anzi hannola esclusa + volte, e sciopero di fame, ovviam., est tale solo se dichiarato, ma hpt. che loro vicenda subisca qs. drammatica svolta ormai annoverata a pieno titolo tra qle da prendere in consideraz.   Est, x dirla brutalm., hpt. che giornalisticam. piace.

Et capiscesi xché.  “Caso Sofri” scosso opinione pubblica come esempio clamoroso di giustizia negata, ma giornalisticam. giunto a impasse.  In attesa che maturino tempi, tecnicam. +tosto lunghi, di ricorso in Cassaz., xché parlisene deve succedere qc.  Qc., che possibilm., permetta di separare problema di sorte di 3 condannati da qlo di condanna che colpitili e di xché magistratura voluta con tanta sconcertante fermezza, a scapito -talvolta- di propria stessa dignità, che da uso di sentenze suicide, pressioni su giurati e argomentaz. su baffi di Marino non ha certo tratto grande vantaggio.  Ma giornalisti italiani, si sa, polemizzanio con magistratura solo se hanno motivi personali x farlo, se, e.g., loro padrone rischia essere incriminato in qlche grossa inchiesta.  Di giustizia negata non preoccupanosi + che tanto.

Sciopero di fame, possibilm. a oltranza, sarebbe tutt’altra cosa.  Permetterebbe occuparsi solo di 3 detenuti.  E non sotto profilo di critiche a condanna che resili tali, ma sotto qlo di opportunità, non opportunità, convenienza, non convenienza di qla forma di protesta.  Permetterebbe di sfoderare tutto armamentario di suppliche, esortaz., ricatti morali e sensazionalismi sentimentali cari a ns. dibattiti pubblici. E se poi, Dio non voglia, qla protesta fosse portata, come pudicam. dicesi, a conseguenze estreme, ondata di ipocrita commoz. che riverserebbevi su paese, da + alte cariche di stato a + umili cittadini, magistrati compresi, risolverebbe problema 1 volta x tutte.  
Permetterebbe di esaltare coerenza morale di condannati senza smentire volontà di condanna dispiegatasi in loro riguardi.  Sarebbe, in tutto e x tutto, soluz. ideale.

Ecco xché qla non notizia circola con tanta ostinaz.  Xqc1, certo, est motivo di angosciata preoccupaz., ma x altri rappresenta oscura, inconfessata speranza.  E sunt qs. altri che hanno potere di far circolare notizie. Stiamoci attenti.
29.03.’98