La serie di Oxford | Guillermo Martínez

Gialloliva | Trasmessa il: 12/06/2004



L’idea di un certo numero di delitti disposti in serie, non nel senso dell’opera di un volgare serial killer, ma in quello di comporre un messaggio, una specie di crittografia macabra la cui logica può essere letta e spiegata, non è certamente nuova nel poliziesco: è stata ampiamente sfruttata nella fase “classica” del genere ed è stata carissima, fra gli altri, ad Agatha Christie, che vi ha imperniato sopra parecchi romanzi, a partire da quel quasi capolavoro che è The ABC Murders (La serie infernale, del 1936).  Un bel azzardo, dunque, quello dell’argentino Guillermo Martínez, che ha ripreso l’idea, cercando di adattarla ai gusti e alle esigenze del giallo contemporaneo, in questo La serie di Oxford, un romanzo pubblicato negli Omnibus Mondadori qualche mese fa, ma che mi dispiacerebbe non segnalarvi, se pure in ritardo.  Certo, l’autore è avvantaggiato dal fatto di aver studiato matematica alla celebre università presso la quale ambienta la trama, un’esperienza che gli permette, evidentemente, di costruire la sua serie secondo una metodologia logica rigorosa, senza tuttavia rinunciare a quel tanto di indeterminazione di cui il lettore moderno sente il bisogno.  La storia di come uno studente argentino in Inghilterra si lasci coinvolgere, quasi senza accorgersene, nelle indagini su tre delitti “impercettibili” (i crimines imperceptibiles del titolo originale), per scoprirli misteriosamente legati l’uno con l’altro, si sviluppa in una atmosfera piuttosto strana, tra l’onirico e il trasognato, e può essere giudicata, a prima vista, un po’ rarefatta, ma riesce lo stesso a coinvolgere gli appassionati di misteri.  Non tanto, va detto, perché sia difficile individuare il colpevole, che quella è – anzi – la cosa più facile del mondo, non foss’altro per il numero limitato dei personaggi, quanto per il complicato gioco di responsabilità incrociate che l’inchiesta, progressivamente, porta alla luce.  Come romanzo di esordio potrà sembrarvi, forse, un po’ cerebrale, ma questo per l’opera di un conterraneo di Borges è quasi d’obbligo, no?


06.12.’04

Guillermo Martínez, La serie di Oxford (Crimines imperceptibiles), tr. it. di Jole Da Rin, "Omnibus" – Mondadori, pp. 189, € 16,00