La principessa di ghiaccio | Camilla Läckberg

Gialloliva | Trasmessa il: 02/22/2010


    Hanno avuto uno straordinario successo in Svezia e in tutta l'Europa del Nord i romanzi di Camilla Läckberg, di cui la Marsilio, ormai decisamente specializzata nel poliziesco scandinavo, pubblica oggi in Italia il primo episodio, questa Principessa di ghiaccio, del 2003, che ha venduto, da solo, quasi un milione di copie. Segno evidente del fatto che i lettori di quel paese non sono attratti soltanto dai casi legati ai grandi scandali pubblici e dalle problematiche di impegno sociale dei vari Mankell, Larsson e Marklund e non disdegnano i misteries classici, quelli in cui le motivazioni dei personaggi non vanno al di là dell'ambito familiare e personale. È questo l'ambito, di fatto, cui si attiene rigorosamente la storia di Erica Falck, trentacinque anni, scrittrice di biografie, che torna in pieno inverno nel paese dov'è cresciuta, sulla costa occidentale del paese, a smaltire la crisi dovuta alla recente morte dei genitori, ai contrasti con la sorella e il cognato e alla necessità di vendere la vecchia casa, ma finisce per mettere da parte i suoi guai per concentrarsi sul mistero della morte di quella che, quando era bambina, tanti anni fa, era la sua amica del cuore ed è stata trovata con i polsi tagliati in una vasca piena d'acqua e sangue, un miscuglio ormai ridotto a un blocco di ghiaccio. Un caso evidente di suicidio, sentenzia l'inetto responsabile della polizia locale, senza persuadere nessuno di quanti conoscono il carattere della defunta e non riescono ad accettare l'idea che si sia tolta la vita. E poi ci sono, in quella vita, troppi misteri da risolvere, troppi punti oscuri relativi al rapporti con il marito, ai due uomini con cui lo tradiva, a una sorella minore che sembra covare un inspiegabile rancore nei suoi confronti e alla ricca famiglia la cui grande villa domina il paese. È una problematica, si sarebbe detto una volta, tipicamente femminile e il giallo, in effetti, non disdegna certe movenze da romanzo sentimentale, sia pure in salsa scandinava: non sa negare alla sua eroina neanche un autentico affaire sentimentale e per di più a lieto fine. Ma resta un giallo, tuttavia, che si legge con piacere grazie alla capacità dell'autrice di dipingere dei personaggi verosimili pur nella loro convenzionalità e alle sue doti di scrittura, che aiutano non poco a portare a termine le quasi seicento pagine dell'opera. Il ritmo, come si addice a un poliziesco svedese, è ovviamente assai lento, ma basta poco per farsene prendere. Tutto questo, naturalmente, non autorizza nessuno a definire l'autrice, come fa lo strillo di copertina, come “la nuova Agatha Christie della Svezia”, ma sapete anche voi come vanno queste cose.
22.02.'10
Camilla Läckberg, La principessa di ghiaccio (Isprinzessan, 2003), tr. it. di Laura Cangemi, "Farfalle" – Marsilio, pp. 458, € 18,50