La donna del collezionista | Noah Charney

Gialloliva | Trasmessa il: 05/12/2008


    Nel mondo dell'arte non mancano certo crimini e intrighi, ma un vero proprio sottogenere artistico nel giallo, in effetti, non esiste: forse perché si tratta di una realtà complicata, per riferire della quale si richiedono, accanto a quelle del normale narratore di mystery, delle competenze molto specifiche. In Italia ci avevano provato, anni fa, due specialisti associati, Federico Zeri per l'arte e la Carmen Iarrera per la narrativa, ma i risultati erano stato meno brillanti di quanto si sarebbe potuto sperare. Ma questo Noah Charney, inglese (anche se credo che pubblichi negli USA) e non ancora trentenne, sembra proprio sapere della materia tutto quanto c'è da sapere e il suo romanzo d'esordio merita assolutamente una segnalazione.
    Dunque, da una chiesa di Trastevere sparisce una pala d'altare del Caravaggio. Contemporaneamente, dal caveau di un fondazione di Parigi viene trafugato uno dei capolavori suprematisti di Kazimir Malevič, un'opera dello stesso autore prende il volo dalla Modern Art Gallery di Londra, dove è arrivata subito dopo essere stata acquistata a un'asta di Christie per sei milioni di sterline e rotti e un terzo quadro della stessa scuola, sia pure anonimo, uscito dalla stessa asta subisce la stessa sorte. Il problema per noi, naturalmente, è quello di cosa c'entri il Caravaggio, ma le vittime dei vari furti non hanno la nostra visione d'insieme e le indagini vengono svolte separatamente da tre coppie di investigatori alquanto pittoreschi: un eccentrico perito assicurativo inglese, che intrattiene una relazione con una abilissima ladra d'arte, che ha fatto uscire in libertà vigilata da un carcere italiano appunto per farsi assistere (e per andarci a letto), un tipico funzionario di Scotland Yard, che d'arte non capisce niente ma di furti d'arte tutto, a patto che lo si lasci discutere i vari casi con la moglie davanti alla classica tazza di tè e un commissario parigino gourmet, che discute via via gli sviluppi dell'indagine con un compagno di gozzoviglie di fronte ai più mirabolanti manicaretti che i ristoranti della gaia città possano offrire. E anche se ciascuna delle coppie, all'inizio, fatica un po' a trovare il bandolo (o almeno sembra), i risultati della tripla indagine saranno, a dir poco, strepitosi.
    È quella degli investigatori pittoreschi una concessione ai canoni del giallo tradizionale e può essere vista, in un certo senso, come un portato dell'inesperienza dell'autore, ma l'intrigo è assolutamente contemporaneo e fila via che è un piacere. Tra tentativi di recupero, richieste di riscatto, colpi di scena vari e una descrizione piuttosto corrosiva di quel che succede dietro le quinte, emerge tutta la paranoia di un mondo in cui i criteri di giudizio tendono a essere pericolosamente arbitrari e il valore di scambio, ormai giunto a livelli fuori dal mondo è del tutto indipendente dal valore d'uso. E visto che la scrittura è frizzante, l'ambientazione spiritosa e i personaggi simpatici (investigatori a parte) il divertimento è assicurato.
    Quanto ai rapporti tra il Caravaggio e Kazimir Malevič, naturalmente, bisogna aspettare l'ultima pagina o quasi. Ma siamo in un giallo, no?
12.05.'08
    Noah Charney, La donna del collezionista (The Art Thief), tr. it. di Lucia Barni, "La gaja scienza" – Longanesi, pp. 335, € 17,50