In due si indaga meglio; L'ispettore Morse e la ragazza scomparsa; Il vampiro del Sussex | Rex Stout; Colin Dexter; sir Arthur Conan Doyl; a c. d. Mauro Boncompagni

Gialloliva | Trasmessa il: 05/15/2011


    Anche se la collana madre è ormai quello che è, vale sempre la pena di tener d'occhio gli “Speciali” del Giallo Mondadori, dove spesso l'editore pubblica, attingendo al suo sconfinato catalogo storico, capolavori o semicapolavori da tempo perduti nei meandri del mercato. Così, in questo fascicolo di aprile, In due si indaga meglio, a cura di Mauro Boncampagni, troverete almeno due romanzi di alto livello e di difficile reperimento.
    Veramente, da un punto di vista giallo, che in due si indaghi meglio è ipotesi alquanto opinabile. Tutti gli investigatori classici, si sa, agiscono in coppia, ma uno dei due, di solito, ha l'esclusivo ruolo di rispecchiare nella propria ottusità l'altezza intellettuale dell'altro, secondo la ferrea norma stabilita a suo tempo dall'anonima voce narrante dei racconti di E.A. Poe. Ci sono tuttavia, alcune eccezioni, e qui ne sono esemplificate ben due. Una è quella di Rex Stout, il primo che si azzardò a violare la tradizione, affidando al secondo membro della coppia un ruolo diverso da quello del foil. In effetti, il suo Archie Goodwin non è semplicemente la spalla di Nero Wolfe, ma interpreta una delle possibilità, diremo così, esistenziali del giallo, quella dell'eroe dell'hard boiled, lasciando al titolare delle inchieste il ruolo tradizionale del dandy eccentrico ad alta capacità deduttiva. La coppia ha funzionato per oltre quarant'anni, dal 1934 al 1975, e si produce qui in un romanzo del 1951, che i lettori italiani non avevano il bene di vedere dal 1989. Il periodo è quello d'oro della produzione di Stout e la storia di come il letargico Wolfe e il suo dinamico tirapiedi riescano a illuminare i sordidi misteri di un importante studio legale merita assolutamente di essere letta.
    Anche gli ispettori del procedural britannico classico e moderno hanno un collaboratore, che riveste di solito il grado di sergente. Nel loro caso, non può mai trattarsi di un completo imbecille, vista l'improbabilità che Scotland Yard o gli altri corpi investigativi del Regno Unito accettino nei propri ranghi veri e propri cerebrolesi, ma certo il lavoro lo fa sempre tutto il capo e la dialettica tra le due menti indaganti è piuttosto scarsa. Salvo, forse, nel caso dell'ispettore capo Morse di Colin Dexter, uomo dalle brillanti intuizioni ma poco propenso al lavoro sistematico, che lascia ben volentieri che dei particolari più sordidi si occupi il sergente Lewis. I due, che operano per il reparto investigativo della polizia della Valle del Tamigi, e quindi hanno spesso a che fare con la città universitaria di Oxford, si caratterizzano per il tono agrodolce delle loro storie e l'insolito, minuzioso realismo con cui si descrivono pratiche e procedure. E poi Morse, con i suoi modi scostanti e il suo caratteraccio è un personaggio altamente originale, che merita di essere conosciuto. L'antologia di cui ci stiamo occupando ci offre un romanzo del 1978 (pubblicato in Italia nel '91 e mai più ristampato). L'ispettore Morse e la ragazza scomparsa, che non dovrebbe deludere gli appassionati del genere.
    Come chicca finale, il fascicolo offre un racconto in cui la dialettica tra l'investigatore e il suo doppio è ricondotta alla sua formula classica. Si tratta nientemeno che di una storia di Sherlock Holmes, appartenente all'ultima raccolta, che, nel 1927, sir Arthur Conan Doyle dedicò al suo personaggio. Non è, questo Vampiro del Sussex, esattamente un capolavoro e lo si può, naturalmente, reperire in tutte le edizioni del Taccuino di Sherlock Holmes, ma chi non ha familiarità con il mitico Sherlock ne trarrà sufficiente diletto. E gli altri, che per cinque euro e mezzo si sono letti due romanzi coi fiocchi, non avranno certo di che lamentarsi.
15.05.'11
Rex Stout, Colin Dexter, sir Arthur Conan Doyle, In due si indaga meglio [Non ti fidare (Murder by the Book, 1951), tr. it. di Ida Omboni; L'ispettore Morse e la ragazza scomparsa (Last Seen Wearing, 1978), tr. it. di Giuseppina Caricchio; Il vampiro del Sussex (The Adventure of the Sussex Vampire, 1927), tr. it. di Maria Gallone], a c. d. Mauro Boncompagni, "Gli speciali del Giallo Mondadori", n. 63, aprile 2011, pp. 397, € 5,50