Il rituale sacro | David Hewson

Gialloliva | Trasmessa il: 09/28/2009


    Per chi non conosca l'autore è facile cadere in equivoco: un romanzo che contiene nel titolo l'aggettivo “sacro”, che è ambientato a Roma, che parte da un omicidio commesso nel Pantheon e da una vittima disposta secondo il modulo dell'uomo vitruviano di Leonardo, non può che far pensare a un'ennesima variante sul tema del Codice Da Vinci e affini, con conseguente migrazione dell'aspirante lettore verso qualche altra proposta editoriale. Il che, sarebbe, francamente un peccato, visto che anche a Roma si possono ambientare dei noir in piena regola e Il rituale sacro un noir in piena regola è. L'autore è inglese, ma evidentemente conosce bene la città eterna, anche se è convinto, chissà perché, che il Pantheon sia stato costruito dall'imperatore Adriano e che vi sia sepolto re Vittorio Emanuele II, e si sente a proprio agio nel suo sottobosco poliziesco e criminale. In effetti vi ha già ambientato dieci romanzi (in Italia ne sono apparsi tre, tutti presso Fanucci) e i suoi protagonisti, gli ispettori Nic Costa e Gianni Peroni, non risultano meno credibili di altri più noti indagatori nostrani. In questo caso hanno a che fare con una combinazione di elementi assolutamente insolita, a partire dalla nevicata che blocca la capitale per oltre una settimana e dà campo libero a un serial killer che, pur dimostrando una certa predilezione per delle messe in scena, diciamo così, piuttosto spettacolari, è mosso da interessi e passioni puramente umane, senza alcuna sottolineatura metafisica o cerimoniale. Per di più le vittime sono americane e le motivazioni dell'omicida hanno evidentemente qualcosa a che fare con l'esercito degli Stati Uniti e la guerra in Iraq, il che significa che nelle indagini si intromette pesantemente una cellula dell'FBI, affiancata, per buona misura, dagli uomini dei Servizi, e si capisce che l'interesse di entrambi i gruppi non deve coincidere necessariamente con quello della scoperta della verità. Insomma, è un pasticcio tipicamente italiano, e, come tale,a volte un po' difficile da seguire, ma, visto che siamo in un giallo, la verità finirà per l'imporsi. Ciò non significa, naturalmente, che i superstiti siano destinati a vivere felici e contenti, visto che Costa e Peroni appartengono alla vasta legione dei poliziotti onesti e sfigati, ma anche questa,oltre che un'esigenza del genere, è un tocco di realismo che i lettori italiani dovrebbero poter apprezzare.
28.09.'09
David Hewson, Il rituale sacro (The Sacred Cult, 2006), tr. it. di Sara Brambilla, "Gli aceri", Fanucci, pp. 437, € 18,50