Il cerchio del lupo | Michael Connelly

Gialloliva | Trasmessa il: 05/04/2009


    Michael Connelly, Il cerchio del lupo (Echo Park, 2006), tr. it. di Stefano Tettamanti, Piemme, pp. 359, € 20,00

    Lello Gurrado, Assassinio in libreria, “Marcosultra” – Marcos y Marcos, pp. 204, € 12,00

    Ci sono voluti tre anni perché arrivasse in Italia l'ultima avventura di Harry Bosch – la penultima, anzi, perché nel frattempo è uscito The Overlock – ma, come al solito, l'attesa è stata ampiamente ripagata. Il personaggio più noto di Michael Connelly è più in forma che mai : non dal punto di vista personale, forse, vista la sua ben nota incapacità di trovare un equilibrio qualsiasi tra necessità personali e impegno professionale (un problema comune, del resto, a tutti gli eroi dell'hard boiled), ma da quello narrativo certamente sì. Anche dalla sua nuova postazione all'Unità Casi Irrisolti della “Omicidi e Rapine” continua la sua lotta ostinata contro il crimine, contro la burocrazia dipartimentale e contro i fantasmi del proprio passato. Ed è quest'ultimo, naturalmente, l'impegno più difficile e doloroso, perché Bosch, per quanto duro possa sembrare, è soprattutto un uomo sensibile, che non riesce a maneggiare le orribili situazioni in cui la sua professione lo coinvolge senza sentirsi dolorosamente ferito a livello spirituale. In questo caso, poi, gli viene affidato un caso irrisolto che fa parte della sua storia personale: la sparizione di una donna su cui lui stesso aveva indagato quattordici anni prima e sulla quale era tornato ostinatamente più volte, perché il suo intuito gli aveva sempre una soluzione, ma gli elementi a disposizione si erano sempre rivelati troppo labili per concretizzare alcunché. E adesso uno sviluppo improvviso – un serial killer in attesa del processo che vuole contrattare la pena in cambio di nuove rivelazioni – non soltanto dimostra inequivocabilmente che quella pista non era quella giusta, ma porta alla luce un banale errore di procedura dello stesso Bosch, uno sbaglio che aveva permesso a un assassino particolarmente efferato di farla franca, anzi, di colpire più volte di nuovo.
    Non vi dirò altro, perché la trama è molto serrata e ricca di colpi di scena, fino a una conclusione assolutamente imprevedibile. Ma naturalmente il protagonista deve vedersela soprattutto con una struttura di comando viziata dalla corruzione e dalle ambizioni politiche ed è costretto a scavare ancora più a fondo nel proprio passato. La tematica non è nuovissima, almeno per i lettori affezionati, ma la vicenda è trattata con grandissima professionalità e alcune delle scene di azione, dal punto di vista della scrittura, rappresentano un autentico vertice della produzione di quello che, se volete un parere personale, si conferma alla grande come l'autore più importante disponibile sulla piazza americana. L'unica cosa che nel romanzo mi innervosisce un po' è il fatto che uno dei personaggi negativi, un poliziotto particolarmente stronzo, si chiami Olivas, ma per fortuna c'è la esse finale.

    Se invece volete leggere un giallo con un autentico Oliva senza esse e, per di più, con Connelly tra i protagonisti, vi consiglio un bizzarro volumetto della Marcos y Marcos, Assassinio in libreria, di Lello Gurrado. Vi si racconta di come, ai bei tempi della “Libreria del giallo”, un autore frustrato elimini la povera Tecla Dozio con un prosecchino al cianuro. Le indagini sono svolte, oltre che dalla polizia, da due gruppi di giallisti: una delegazione internazionale, composta, oltre che da Connelly, da Jeffrey Deaver, Fred Vargas, Joe Lansdale, Paco Taibo II, Robert Crais, Henning Mankell, Anne Perry, Ruth Rendell ed Elizabeth George, e una indigena, in cui si segnalano Camilleri, Pinketts, Carlotto, Colaprico, Carofiglio, Lucarelli, Faletti, Fois e altri. Tra costoro, l'autore mi ha fatto l'alto onore di inserire anche l'umile sottoscritto, del che gli sarò eternamente grato. Capirete che da un personaggio non ci si può aspettare una recensione vera e propria: voi provate, comunque, a dargli un'occhiata.

    04.05.'09
    Michael Connelly, Il cerchio del lupo (Echo Park, 2006), tr. it. di Stefano Tettamanti, Piemme, pp. 359, € 20,00