Giustizia | Friedrich Dürrenmatt

Gialloliva | Trasmessa il: 05/09/2005





Non è questo Giustizia di Friedrich Dürrenmatt, un romanzo del 1987 che compare oggi per la Marcos y Marcos, esattamente un inedito, neanche per il mercato italiano, perché mi sembra di ricordare che l’abbia già pubblicato Garzanti una quindicina di anni fa, ma è senza dubbio un classico su cui non è facile mettere le mani, per cui possiamo trattarlo come una novità, e, data la rilevanza dell’autore nella storia del nostro genere e nella narrativa del ‘900, una novità importante.  Non si tratterà, forse, di un’opera allo stesso livello de Il giudice e il suo boia o della Promessa, perché Giustizia è piuttosto un lungo frammento, su cui lo scrittore lavorò a intermittenza dal 1957 al 1985, senza riuscire mai a darne una versione definitiva, ma questo conta solo fino a un certo punto.  Dürrenmatt non credeva nelle convenzioni del giallo classico – si vantava anzi, a torto, di averne celebrato  il requiem –  e anche in questo caso lo spunto è tutt’altro che ortodosso: l’omicidio è commesso in pubblico, di fronte a numerosi e autorevoli testimoni, ed è l’assassino stesso, affarista e uomo politico di successo, che dal carcere affida a un avvocato scarso di mezzi e dal livello morale non eccelso lo strano compito di ricostruire il delitto come se a commetterlo, per assurdo, non fosse stato lui.  Dove possa portare tutto ciò, nella severa concezione del mondo di Dürrenmatt, lo capirete solo alla fine di questa stranissima narrazione, condotta in gran parte sotto forma di uno straripante monologo (l’io narrante di Giustizia è senza dubbio uno dei più logorroici dell’intera storia della narrativa), in cui tutti i valori riconosciuti della morale calvinista e dell’autocompiacimento nazionale elvetico sono messi perfidamente in discussione.  Perché se tutto il mondo moderno, per l’autore della Visita della vecchia signora, non è particolarmente piacevole, alla Svizzera, com’è noto, egli riserva una posizione negativa privilegiata.  E se credete che “negativo” e “privilegiato siano termini in sé incompatibili, vuol dire che non avete familiarità con l’opera di questo straordinario interprete colto dello spirito noir.


09.05.’05

Friedrich Dürrenmatt, Giustizia (Justiz, 1987), tr. it. di Giovanna Agabio, "Gli alianti" – Marcos y Marcos, pp. 215, € 13,50