Estate crudele

La caccia | Trasmessa il: 10/05/1997




In mesi  in cui ns. trasmiss. sospesa, in successe tante cose disdicevoli di cui sarebbemi piaciuto parlarvi.  E.g., avrei colto volentieri occas. x  esprimere mio pdv su beatificaz. a furor di popolo di defunta Principessa Galles, cui vicenda umana non sembratami incarnare esattam. modello di santa protettrice di masse oppresse.  E + recentem. non sarebbemi spiaciuto dire mia su partecipaz. di compagno Bob Dylan a concerto celebrativo di Anno Eucauristico (qsiasi cosa sia 1 anno eucaristico) in presenza di ql maestro di contestazione e ribellione giovanile che est papa Wojtyla, che infatti non lasciatosi sfuggire occas. x chiosare testo Blowing the Wind in senso cui credo ben pochi estimatori di qla canzone avevano avuto coraggio pensare.   2 episodi che irritatomi alquanto.  Ma non unici, e forse nemm- + gravi.   Forse notizia estiva che, x così dire, innervositomi di + riguardava strage di cuccioli canini di razza dalmata, che proprietari, dopo averli acquistati su onda successo noto film Walt Disney, abbandonano a frotte in strade, da dove povere bestie non hanno altra alternativa che finire at canile e, in ultima analisi, in camera a gas.  Giornali brevem. pubblicato notizia verso primi settembre e rabbia non sbollitami ancora adesso.  Personalm. sentomi disposto a considerarlla notizia simbolo di qs. estate crudele.


Xché, vedete, caso di personaggi celebri che, dietro pagamento in contanti, rinnegano o calpestano valori su cui costruito propria gloria est, a pensarci bene, troppo frequente xché valga pena irritarcisi.  Est corollario di ben noto teorema su impossibilità servire contemporaneam. Dio e Mammona, reso solo1 po’ + piccante da fatto che, in specifico, Vicario di Dio fungeva at tempo stesso da garante di Mammona.  E chiunque est libero considerare santo chi vuole, a prescindere da colpe e meriti di beatificando, xché gente in santi celebra sopratt. propri valori et esalta propri modelli di vita e di caratteristiche storico-personali di chi innalza at altari preoccupasi - che di attaccapanni su cui appende cappotto.  Certo, operaz. est rischiosa, xché risultato può concretarsi in proposta comportamentale tutt’altro che adeguata a necessità effettive di masse adoranti, ma chi prestasicivi, in fondo, fallo a proprio rischio e pericolo.  Esattamente come chi, dopo aver raggiunto fama cantando ribellione, va a inginocchiarsi davanti a papa, corre scientemente rischio passare a storia come cialtrone o opportunista, che tanto con tutti qli che sononece in giro chi volete che badici.


Ma chi abbandona per strada creatura, (cane dalmata, cane di altra razza, tartaruga, criceto o altro) non fallo a proprio rischio e pericolo.  Fallo a rischio e pericolo di creatura, che est tutt’altra cosa.  E non vale protestare a propria difesa che mantemimento in casa animale in quest. rivelatosi + diffic. di previsto.  Che, x restare su ns.notizia, dalmati in vita reale rivelanosi molto - piacevoli che in film e in cartone animato che precedutolo.  Che mangiano come lupi, puzzano come caproni, depositano tonn. escrementi e scavano in giardino buche che sembrano trincee 1ª GM.  Fatto est che chi stabilisce un rapporto con altro non può porre condiz. che altro sia esattam. come vuolelo lui: deve prenderselo così com’è.  Est principio che viene ritenuto normalm. valido x rapporti tra esseri umani, che in genere stabilisconosi x iniziativa reciproca, figuriamoci se non vale x animali, con cui rapportiamoci di ns. autonoma volontà, senza nemmeno sognarci informarci su loro propensioni e pdv.

E qs. naturalm. vale non solo e non tanto at momento in cui di animali liberiamoci, ma anche e sopratt. in qlo in cui, x così dire, acquisiamoli.  Ho sospetto che “colpa” di qnti abbandonano animali x strada (e x qs. giustam. additati a pubblico ludibrio da note campagne opinione) sia molto simile a qla di chi di animali incautam. circondasi, e.g. chiudendo uccellini in gabbia x sentirli cantare o trasformando proprio appartamento in lager x gatti sterilizzati.  Est colpa di chi pensa che propri criteri giudizio siano assoluti e perfettam. coincidenti con propri interessi, che a loro volta coincidono con qli di tutti.  Mentre giudizio est sempre di parte, sempre espress. di pdv e interessi specifici, e sempre bisognoso confrontarsi con qli di altri.  Compresi, piacciaci o non piacciaci, qli di cani, cui organizzaz. cerebrale abbastanza simile a ns. x farci sospettare che siano perfettam. in grado di averne.  Altrimenti, che interesse avremmo tenerceli tra piedi?