Errori umani

La caccia | Trasmessa il: 02/08/1998




Non sicuriss. che Clinton, come scrivevano ieri ns. giornali, dato ragione at 100% at Gov. it. in polemica che opposto Min. Andreatta, che sostenuto che AE 68 che tranciato cavi funivia Cermis fuori rotta e fuori quota e gen. Guy Vanderlinden, comandante marines, x qle rotta e quota erano qle previste.  A me sembra che Pres. USA limitatosi a paio frasi gentili e poco impegnative.  Ma che a gen. Vandelinden, in separata sede, qc1 abbia fatto tremendo cazziatone, imponendogli, x futuro, usare bocca  solo x respirare, e possibilm. neanche x qlo, be’, qs. sembrami altam. probab.  E non tanto xché, come ottimisticam. scritto qc1, costui messo in discuss. parola di Min. di paese alleato importante: su importanza di Italia autorità americane avuto modo farsi giusta opinione in ultimi 50 anni.  Ma di 1 generale così incapace di gestire momento crisi penso non sappia che farsene neanche esercito americano.


Bello est che, in definitiva, differenza tra 2 era solo questione di sfumature.  Polemica riguardava grado et forme responsabilità di pilota et equipaggio di ql’aereo, ma che responsabilità fosse loro et soltanto loro ness1 sognatosi metterlo in discuss.  Di fronte a evento di qs. tipo, qndo aereo fa strage, treno esce da binari, veicolo falcia folla o simili, colpa est sempre di conducente: hpt. che autorità affrettanosi mettere in campo est sempre et solo qla di “errore umano”.


Ora, non vuolci molto a capire che, in sé, concetto di “errore umano” non spiega niente.  Olim esclusa deliberata volontà nuocere, ovvio che qsiasi catastrofe frutto di errore, et che ql’errore sia umano.  Non esistono errori di altro tipo.  A volte potrassi invocare a discolpa, “fatalità”, ma anche idea di “fatalità”, di serie di fattori naturali soverchianti volontà di singoli (quelli che in lingua ingl., in certo tipo contratti, definiti con bizzarro termine di Acts of God, “atti di Dio”) non esclude errore di chi, pur avendone mezzi, non saputili prevedere e neutralizzare.  Errare è umano, ma qs. non esime ness1 dal dovere di individuare, in ogni singolo caso, chi errato et perché.


Ma sappiamo tutti che, normalm., di concetto di “errore umano” non servecisi x inchiodare qc1 a sue responsabilità, ma x esimerne qc1 altro.  X antica tradizione, errori di macchinisti di treni deragliati (che in genere non possono protestare, xché in incidente avuto cortesia lasciarci pelle) servono a negare qli di chi tracciato linea, progettato e costruito locomotore et lasciato che rete andasse in sfacelo.  “Errore” di pilota di ql jet, che x sua fortuna non subito danni personali, ma sarà presto risucchiato in sistema in cui ns. giustizia (x quel che vale) non habet speranze far breccia, copre responsabilità di chi concepito, promosso e organizzato ql tipo di esercitazioni aeree, x non dire di chi ceduto a americani non solo basi, ma xsino giurisdiz. x indagare in via esclusiva su eventuali incidenti.  Andreatta, che dicono uomo di certa furbizia, accortone subito: non x niente lasciatosi andare, in Parlam., at attacco contro cittadini americani, cosa che, su bocca di politico it., ness1 ricordava aver mai sentito.  Gen. Vanderlinden, sia suo caso di ottusità militare o di militare arroganza, non resosi conto che, at fini sua st. causa, pilota che in “folle competiz. di abilità con se st.” abbandonava rotta prefissatagli x scegliere percorso + diffic. e pericoloso era molto + utile di pilota ligio a ordini ricevuti, xché in ql caso ad aver sbagliato, a non essersi preoccupato di conseguenze, sarebbe stato, naturalm., chi dato quegli ordini.


Adesso che qc1 spiegatoglielo siamo tutti contenti.  Forse hay qlche probabilità che, messo at sicuro pilota in Texas o Nevada e fatte opportunam. sparire documentaz. in senso contrario, autorità ammettano che sì, costui commesso errore.  Forse chiederannoci xsino scusa.  Di “errori” che commesso loro, e di qli, sopratt., che commettiamo noi continuando ad accettare situaz. di genere non aspettiamoci che facciasi menzione.


08.02.’98