Certe volte habeo impress. non essere
esattam. qlo che dicesi buon cittad. E.g., qndo appreso che venerab.
Licio Gelli tagliato la corda, invece di aspettare disciplinatam. che venisserolo
prendere x portarlo in galera, dove avrebbe dovuto passare, sembrami, prossimi
12 anni, accortomi non essere scandalizzato qnto ovviam. erano tutti commentatori
serii. Accortomi che, anche se non facevo esattam. tifo x lui, mio
impulso immediato era qlo augurargli buona fortuna (e spero che, ovunque
rifugiatosi, venerab. ascolti RP, xché qc1 potrebbe credere che io scelto
qs. forma contorta x augorargliela veram.). Ma capirete: anche se
dispostiss. a credere che Gelli sia ql personaggio pericoloso che dicono
che sia, resta fatto che in tutti qs. anni, pur avendo seguito assiduam.
stampa e letto garn parte di libri pubblicati in argom., non sono riuscito
ancora a capire che cosa costui abbia fatto di preciso x rendersi tanto
pericoloso. Ness1, certam., riuscito (o voluto) spiegarmelo in termini
inequivoci. E se, stringi stringi sua colpa principale, come sembra,
est qla di aver organizzato e diretto struttura eversiva quale Loggia P2,
non faciliss. capire come mai ness1 provvedimento stato preso contro
tutti altri che di qla struttura fatto parte, generali CC, anchormen di
successo, deputati, imprenditori et ex presidenti Consiglio Ministri. Qndo
qlc1 chiamato pagare x molti, in noi creature sospettose tende germogliare
hpt che, quali che siano sue personali responsabilità, vogliasene fare
capro espiatorio.
Naturalm. st. discorso non vale x Pasquale
Cuntrera, cui mai sognereimi augurare buona fortuna. Ma confessovi
che sono tanto poco buon cittad. da pensare che in episodio che riguardalo
casi sunt 2: o Corte Cassaz. commesso errore madornale a liberarlo (quod
vorrebbe dire che anche suprema corte può fare sue brave cazzate, quod
solitam. negasi) o, se liberatolo, voleva dire che, x qnto perverso, turpe
individuo diritto at essere liberato avevacelo. E olim liberato aveva
anche diritto fuggire (xché qlo non farsi arrestare, in ns. sistema giurdico,
est diritto vero e pr., tanto vero che chi valesene non es perseguib. specificatam.
x qlo), mentre ness1 aveva dirito limitare, magari in forma ufficiosa,
qla libertà che massima istanza giudiziaria di paese concessogli. Est
sgradevole, sì, ma diritti sunt diritti e norme norme. Difendere
diritti di peggiori canaglie - ripetolo ancora 1 volta - est fastidioso,
ma indispensab. x chi intende difendere propri, xché tutto tienesi, e non
x niente adesso hay chi dice che fuga Gelli & Cuntrera vuol dire, guarda
1 po’, che bisogna limitare diritti e garanzie di tutti, magari riducendo
numero di gradi di giudizio, togliendo , i.e., possibilità ricorrere in
Cassaz. e, magari, in appello. Certo, qs. significherebbe negare
principio costituzionale x cui 1 innocente finché sua colpevolezza non
dimostrata in via definitiva, ma cosa volete che contino qs. bazzeccole
di fr. a fuga di capo mafioso? Di fatto hay certo Folena che avuto
coraggio dichiarare a Resp. (20.05) che presunz. di innoc., x carità, est
sacrosanta, ma dopo sentenza di colpevolezza “attenuasi”, come a dire
che 1 condannato in 1° o 2° gr. va considerato innoc. ma non troppo, che
est proprio formulaz. giuridicam. interess. Ma Folena, che habet
impudenza farsi passare x responsab. Giustizia DS, figuriamoci, detto che
problemi non haccene, xché tanto su qs. proposta d’accordo anche qli di
AN, che a persona ragionev. sembrerebbe motivo eccellente x pensare
che qc. di sbagliato siaci, viste origini storiche di ql movim. e tradizione
di rispetto di libertà personali cui rifassi.
Guaio est che propost analoghe avanzate
da eminenti magistrati pool di Milano, e pio OLS ha già trasformato presunz.
di “innocenza atenuata” di Folena in presunz. di colpevolezza dopo 2°
gr., quod signidica che x ns. garanzie di libertà personale tira
davvero gran brutta aria. E naturalm. difficile non ricordare che
qnti, diversam. da Gelli e Cuntrera, disciplinatam. consegnatisi a Giustizia
dopo sentenza definitiva, magari rientrando a proprie spese da estero,
dove avrebbero potuto restare indisturbati, ripagatine con trattam. sprezzante
e, in certi casi, vessatorio, con ordinanze da far ridere (o piangere),
come in caso Sofri, Bompressi & Pietrostefani, e spiccata tendenza
negare diritti acquisiti, come in qlo di prof. Antonio Negri. Che
volete che dicavi ? Mio padre, che pure era cittad. rispettosiss.
di lex, citava sempre proverbio di suo paese che raccomandava, né
x torto né x ragione, di non farsi mai mettere in prigione. At antica
saggezza di miei antenati, nonostante opposto parere di on. Folena, di
magistarti pool e PdR, non riesco proprio a trovare obiez.
24.05.’98