Controlli

La caccia | Trasmessa il: 04/05/1998



    Suppongo anche voi commossi at notizia che It., dopo aver trionfalmente centrato obiettivo di moneta unica, successo grazie at quale avremo piacere di vedere ns. conti pubblici controllati x chissà qnti anni da banchieri tedeschi (cosa che suppongo non priva di conseguenze su nostre finanze private) ammessa altrettanto trionfalm. in area di Schengen: “zona di libera circolaz. di cittadini” inaugurata in marzo 1995, cui aderiscano 8 paesi europei e da cui, finora, a ns. vergogna, eravamo esclusi. Quod significa che concretam. cadute sbarre di frontiera at confini con Austria e Francia, evento solennem. celebrato da ns. MinInt, che abbracciato at Brennero suo omologo austriaco, mentre banda di Polizia it. suonava marcia trionfale di Aida e qla di Gendarmeria austriaca esibivasi in marcia Radetzky e a gaio concento univanosi claxon di camionisti di passaggio, evviva di classi scolastiche in gita e yodel dei tirolesi di nord e di sud finalm. riuniti, un mix forse 1 po’ troppo ricco da pdv sonoro, ma non privo di suo valore simbolico. D’ora in poi tutti potranno liberam. traversare qle frontiere senza esibire passaporto. Evviva, evviva.

    Oh Dio, proprio tutti no. A qnto potutosi capire da giornali, privilegio, ovviam., riservato a cittadini di paesi firmatari. Altri dovranno continuare a esibire, in caso di controllo “mobile” at frontiere, passaporti e visti. E visto che ness1 reca scritta in fronte propria nazionalità (anche se qlche idea in proposito guardie di confine potranno sempre farsela a partire da coloraz. facciale di interessati) a tutti potrà capitare di sentirsi chiedere di esibire documenti. Basterà semplice carta di identità.

    No, non ditemi che c. d’i., at confini austriaco e francese, bastava già prima, e che anche allora veniva chiesta solo ogni tanto. Est tutto altro concetto. Prima serviva a dimostrare fatto che eri autorizzato a espatriare, adesso serve a dimostrare che, in quanto cittadino di area Schengen, sei autorizzato a espatriare. Est differenza formale, ma sempre differenza. E non nasconde fatto che di frontiere, comunque non hay +, in senso che pattuglie incaricate di controlli potrete incontrarle anche dopo, o prima linea confine. E potranno essere pattuglie miste, come misti potranno essere commissariati da cui dipendono. E naturalm., polizia, in qs. nuovo clima internazionalista, habet ovvia facoltà proseguire suoi inseguim. oltre confine. E potrà appoggiarsi a nuovo Schengen Information System, superbancadati in cui tutti paesi membri accedono inserendovi informaz. relative at persone e oggetti ricercati. E come ovvia conseguenza di qs. clima di collaboraz. continentale, procedure di estradiz. da paese at altro saranno enormem. semplificate, fino a ridursi at livello di semplice formalità burocratica.

    Dunque, ricapitoliamo. Adesso che siamo tutti in sistema Schengen, x passare frontiera 1 non ha che mostrare c.d’i. quando chiedanogliela, e non solo at frontiera, come succedeva prima, ma anche prima o dopo. In compenso suoi dati saranno disponibili at autorità P.S. tutta Europa, varie polizie potranno inseguirlo in tutta libertà da paese at altro, e, in caso di arresto, magistrature potranno estradarlo senza problemi. A riconoscim. di diritto puram. formale corrisponde sostanziale restringim. di guarentige di cui prima di accordo di Schengen potevasi godere in fatto di libertà personale. Sì che non est fuori luogo supporre che logica primaria di ql’accordo fosse qla di coordinare e rafforzare sistemi polizieschi di controllo, e che averlo definito accordo di libera circolaz. fosse solo 1 di tanti eufemismi cui tutta storia di costruz. europea abbondantem. abituatici. A -, naturalm. che “libera circolaz.” cui riferiscecisi sia qla di poliziotti.

    In It. accordo di Schengem entrato vigore 1° aprile. Indubbiam. stato bello scherzo.

    05.04.’98