Bologna permettendo | Mattia Bernardo Bagnoli

Gialloliva | Trasmessa il: 11/02/2009


    Bologna, si sa, è la capitale del noir italiano contemporaneo, anzi è il centro stesso da cui, ai tempi ormai lontani del “Gruppo 13” e sotto il patronato illustre di Loriano Macchiavelli il nostro genere ha preso le mosse. Con gli anni, inevitabilmente, vi ci si è sviluppata una vera e propria scuola, che, pur nella varietà delle manifestazioni, dà a tutti gli autori locali, da Lucarelli a Fois, da Rigosi alla Verasani, una certa aria di famiglia. Questo Mattia Bernardo Bagnoli, tuttavia, uno che, se non di nascita, bolognese di adozione sicuramente lo è, non rientra proprio nei canoni di una scuola qualsiasi. Anzi, il suo primo romanzo, nonostante l'inevitabile strillo di Lucarelli in copertina, si presenta come una delle opere più risolutamente personali che siano apparse da anni in libreria. Originali sono i due protagonisti, il commissario Aiello, un umanissimo poliziotto napoletano che è finito in Emilia non proprio per punizione, ma quasi, e tanto bene non ci sta, ma è troppo abituato a fare a modo suo per pensare alla carriera, e Cornelio Corvo, criminologo per vocazione e accademico per tradizione di famiglia, un uomo dall'animo tormentato, che pur in continuo dissidio con le consuetudini e i modi della città in cui è nato e cresciuto, non riesce a staccarsene, consuma le sue giornate in un alternarsi di ribellione e rassegnazione e finisce con consolarsi dando indolentemente la caccia a una studentessa dopo l'altra. Almeno finché il poliziotto non lo trascinerà a forza sulle piste di un improbabile serial killer che, tra tutti, sceglie le sue vittime nel mondo dei punkabestia e ne abbandona i cadaveri avvelenati ai quattro cantoni del centro storico. Altrettanto originale, d'altronde, è l'immagine della città che l'autore propone. A prima vista sembra tutto normale: le viuzze, i portici, l'università, gli studenti, i locali, gli immigrati più o meno inseriti... quanto, insomma, possiamo aspettarci da una scenografia urbana che tante volte ci è stata descritta, ma sotto quell'apparente prevedibilità si delinea poco per volta una realtà più inquietante, che non è fatta soltanto di antichi misteri irrisolti – compreso quello che assilla da sempre uno dei protagonisti – ma assume una dimensione esoterica e persino arcana. Un impasto molto ricco, come vedete, che può comportare qualche inevitabile ingenuità, ma un debutto di tutto rispetto.

    02.11.'09
    Mattia Bernardo Bagnoli, Bologna permettendo, "Le vele" - Fazi Editore, pp. 300, € 17,50