Continuiamo occuparci, se non dispiacevi, di mezzi informaz. (e aspettative
relative). Immagino non siavi sfuggita, in settimana trascorsa, vergognosa
indifferenza con cui trattata, da pdv giornalistico, vicenda di recupero
motovedetta albanese Kater I Rades, qla affondata in Canale Otranto notte
Venerdì Santo dopo essere venuta a contatto con corvetta italiana Sibilla,
in servizio di pattugliam. in acque internaz. x “dissuadere” eventuali
tentativi immigraz. clandestina in ns. paese. Ricorderete che orrendo
episodio, allora, suscitò qlche polemica e massiccio intervento autorità
civili e militari pronte a giurare su fortuità evento e scagionare unità
italiane coinvolte (e con loro se st.). Adesso che ql’imbarcaz.,
con suo tragico carico di vittime, finalm. recuperata, aspetterebberosici,
come minimo, nuovi e + meditati interventi, x confermare, o smentire, su
base di nuovi elem. acquisiti, dichiaraz. di allora.
Invece niente. Mentre su qs. fronte tutto tace, spazio st. che giornali
dedicano at evento diminuisce fino a sparire. Se CdS, tanto x fare esempio,
lunedì o martedì dedicava a recupero in corso servizi abbastanza cospicui,
sia pure in pag. interne, con titoli 7 o 8 colonne, fotografie e disegni,
non appena “nave di tragedia”, come normalm. definiscesila, approdata
a 1 molo appartato e presidiato di porto Brindisi, qlo spazio calato progressivam:
ieri era solo articoletto 1 colonna. E se di servizi TV non saprei
dirvi, xché da qlche tempo non riesco seguire telegiornali, sembrami che
altri quotidiani principali , con 1 eccez., comportatisi + o - in stessa
maniera.
Cosa, a 1ª vista, sembra abbast. normale. Che 1 notizia che, a suo
apparire, fa certo rumore (e ottiene quindi certo spazio) tenda a suscitare,
con passare di tempo attenz. sempre minore, fino a sparire d. tutto, est
lex inesorab. di pratica giornalistica. Ma qs., naturalm., qndo notizia
resta sempre qla, qndo non “cresce” su st., qndo non vengono a luce fatti
nuovi e nuovi elem. Invece, sunt proprio quegli articoli a informarci
che di novità hannocene e come. Xchè esame di relitto conferma fatto,
a suo tempo negato o messo in discuss., che imbarcaz. albanese stata, diciamo
così, “investita” da corvetta italiana, tanto vero che st. capo
S.M. , celebre ammiraglio Venturoni, parla, come mai non fatto, di “incidente”
(che est cosa diversa di “fatalità”) e ministro di repubblica, altrettanto
celebre Livia Turco, dichiara che gov. “manterrà impegno risarcire parenti
vittime”, che forse non sarà ammiss. responsabilità ma assomigliaci parecchio,
e non basta a negarlo che 1 sottosegretario Bruti affrettatosi a dichiarare
che non di risarcimento tratterassi, ma di semplice “elargiz.”, e num.
corpi trovati in relitto (52, da sommare a 7 recuperati in mesi scorsi,
a 34 superstiti et at inevitab. percentuale dispersi in mare) fa capire
che num. passeggeri di Kater I Rades era molto + vicino a 130 ca. dichiarati
da superstiti che a 40, massimo 50, che cercavano accreditare, subito dopo
fatto, certi portavoce di Marina It. E che buona parte di quei poveracci
erano, guarda 1 po’, regolarm. provvisti di docum. identità, quod rende
+tosto diffic. considerarli aspiranti immigrati clandestini e restituisce
loro lo status di profughi, e quindi ql diritto essere ammessi in ns. paese
che fu loro, in qla tragica notte Venerdì Santo, così drammaticam. negato.
In altre parole, versione sostenuta da sempre da albanesi, siano profughi
in Italia o restati loro magrado in Albania, “tiene”, qla di ns. autorità
no. E qs., converretene tutti, dovrebbe essere notizia degna di nota,
e dovrebbe comportare, come minimo, qlche conseg. x coloro che che qla
versione habent imprudentem. elaborato e sostenuto. Ma tutti fanno
finta non accorgersene. Unica eccez., qla cui alludevo prima, est
rappresentata da Giornale Feltri, che avrà suoi motivi x polemizzare con
governo, ma al- fa risaltare, con franchezza suo atteggiam. di “parte”,
ipocrisia e servilismo di tanti giornali asseriti “indipendenti”
Qnto a inchiesta durerà chissà quanto tempo: tantiss. tempo, tempo dimenticare
tutto 2ª volta. E a tal fine, evidentem., sarà meglio far sparire
notizie in merito da mezzi informaz., o, se proprio non possib., ingegnarsi
mascherarle in qlche modo. Come fa, sempre e.g., succitato CdS, cui
inviato, pure, rendesi perfettam. conto di che cosa in gioco e scrivelo
scrupolosam., senza cercare di nascondere niente, neanche propria personale
irritaz., e chissà qnto sarà stato felice, giovedì scorso, a vedere suo
articolo montato insieme a 1 box con notizia che non c’entrava proprio
niente, ma cui titolo suonava “Esecuzione in 1 bar: uccisi 2 albanesi”
e cui testo riferiva di episodio di malavita a Perugia e richiamava evento
similare occorso 2 mesi fa qui a Milano, tanto x ricordarci che con qle
vittime non dobbiamo solidalizzare troppo, xché loro connazionali, si sa,
tendono a mescolarsi con malavita, tanto vero che fanno fine che fanno.
Con che sembrerebbe che limite di vergogna raggiunto, ma non siatene
troppo sicuri.
26.10.’97