Giovedì sc. ns. radio, in occas. apertura
at Triennale di (bella) mostra fotografica su ‘68 e Milano, trasmesso,
su ql’anno fatale, 1 di suoi leggendari “micr. ap.” Era, x precis.,
micr. ap. a struttura complessi, di qli in cui prima dare parola
at ascoltatori trasmettesi servizio, o 1 o + interviste a “esperti” di
problema at o.d.g., che est sempre buona occas. x confrontare umori et
esigenze ideologiche di radipopopolarista medio con pdv, diciamo così,
“professionali” (anche se ormai anche tra ascoltat. che intervengono
a qla trasmiss. si sta formando zoccolo duro di professionisti, che non
non perdono occas. x ribadire, su qsivoglia argom., proprie radicatiss.
convinz).
Giovedì, cmnque, successa cosa str.
A parte ottima Edoarda Masi, che vedeva in ‘68 tentativo, ahimé
clamorosam. fallito, di “sparare su quartier generale”, di contestare
e rinnovare prassi politica di 1 snxtra 1 po’ troppo istituzionalizzata,
altri intervenuti concordavano su fatto che ql movimento, in complesso,
non stato vano. E non solo xché nulla, in storia, est vano, ma tutto
può contribuire, magari senza che noi rendiamocene conto, a costruire futuro
che sempre futile ipotecare, ma in senso che qlche risultato concreto e
positivo, in ns. realtà presente, ‘68 avutolo. Introdotto nuove
idee e nuovi modelli di convivenza, trasformato ns. vita familiare et di
coppia, favorito avvento di nuovi costumi et nuova morale et anche su piano
istituzionale avuto ricadute non trascurab. Senza ‘68 non avremmo
avuto divorzio, non saremmo riusciti ad abolire ospedali psichiatrici eccetera
eccetera.
Poi telefona 1ª ascoltatrix.
“Scusi” chiede, “avete detto che è stato grazie at ‘68 che chiusi istituti
psichiatrici?” “Sì” risponde conduttrix, ottima BM. “E
allora che sia maledetto ‘68” sbotta colei e spiega avere in casa
da 20 anni fratello che da quegli istituti, at atto loro abolizione, restituitogli,
che sua esistenza statane completam. rovinata, che non habet + minuto x
sé, che condannata assistere a tempo pieno et senza averne competenze 1
caso evidentem. incurab. E tutto xché x esigenza evidente, ideologica
volutosi chiudere a tutti costi strutture che, quali che fossero loro mende,
loro funzione avevanola.
Intervento dato subito viva a dibattito
vivaciss. Tempo 5 minuti e fioccavano telefonate di ascoltatori ansiosi
di proclamare propria piena solidarietà a qla signora o desiderosi, at
contrario, di spiegare che, conseguenze o non conseguenze, manicomi comunque
cosa orribile e x aboliti andavano aboliti. 1 fervore di dibattito
che pur braviss. BM fatto fatica di diavolo a riportare at tema generale
di mattinata, che era qlo di significato complessivo che esperienza di
‘68 aveva x ciasc1 di noi.
Ma forse ns. B. avrebbe potuto risparmiarsi
sforzo. Forse protesta di qla signora, in sé assolutam. legitt.,
anche se vero che manicomi erano istituz. indifendib. e che loro (tardiva)
aboliz. obbligo di civiltà, avrebbe potuto aiutarci tutti a riflettere
e a tracciare bilancio su significato storico di lotte di quegli anni,
al- in ns. paese. Xché in fondo, di ‘68 discutesi da al- 29 anni
(ma forse da 30) x decidere se, beyond di suo carattere di decisiva esperienza
esistenziale x tutta 1 generaz. di giovani (e non solo, visto che stata
esperienza decisiva anche x gente come me, che at epoca ormai entrati in
età adulta e da certe illusioni giovanili pensavamo essere immuni) abbia
rappresentato stagione di lotte orientate sopratt. in senso di rivoluz.,
in termini di classe che concetto di rivoluz. irrevocabilm. assunto in
età moderna, o non +tosto in qlo di modernizzaz. di società che avevale
prodotte. Che non est dibattito da poco, xché se rivoluz. non stataci,
modernizzaz. indubbiam. sì, quod significa che qnti hanno partecipato a
ql sommovim. devono chiedersi se loro tentativi siano falliti o non abbiano,
x avventura, ottenuto anche troppo successo.
Naturalm. analisi storica spiegaci che
in qle lotte intrecciatesi tutte e 2 esigenze e confrontatisi portatori
di entrambe, e non senza influenzarsi reciprocam. Ma ciò non toglie che
1 prospettiva non realizzatasi e altra sì, cosa che, se non altro, aiuta
a capire come mai 1 possa aver fatto ‘68 e trovarsi, attualm., in galera
mentre 1 altro, che ‘68 fattolo lo st., adesso est at governo in qualità
di Ministro. Ma che, d’altro c., continua a lasciare perplessi qnti
continuano ostinatam. credere che 2 termini non possano né debbano essere
necessariam. né antitetici né indipendenti, in senso che 1 rivoluz. che
non comporti modernizzaz. di società non sembra particolarm. utile, e modernizazz.
che non abbia contenuti rivoluzionari, a rifletterci bene, non sembra
affatto possib.
Poi naturalm. telefona ascoltatrix che
protesta contro aboliz. ospedali psichiatrici e cose 1 po’ chiarisconosi.
Xché 1 rendesi conto (o al-, può rendersi conto, se vuole) che modernizzaz.
di società italiana, da chiunque o qsiasi cosa sia stata originata, est
fenom. che lascia x lo - perplessi. Xché in It. abolisconosi
manicomi e non si provvede a ness1 servizio alternativo, si apre scuola
superiore at masse e lasciasi intatta struttura di qndo frequentavanola
soltanto ristrettiss. élites, introducesi divorzio ma lasciasi in piedi
edificio giuridico fondato su famiglia indissolub., si cambia, al- in buona
percentuale, classe dirigente, immettendovi buon numero di ex sessantottini,
di ruolo o di complemento, ma come est o come non est nuovi governanti
dimostrano spiccatiss. attitudine agire esattam. come vecchi e affrontare
nuovi probl. con st. vecchissime procedure (basta pensare, x fare esempio
a caso, a comportam. di sessantonissimo min. Ambiente di fr. tragedia di
Bassa Irpinia). Allora magari capiscesi che rivoluz. non stataci
e modernizzaz. neanche, che avuto modernizzaz. x finta e che problema di
affrontare quei 2 indissolub. termini insieme ripresentasi oggi in stessi
termini con cui presentavasi 30 anni fa.
Be’, pazienza. In fondo dicevamolo
anche allora che era solo 1 inizio.
10.05.’98