Senso civico

La caccia | Trasmessa il: 03/01/1998



In 1ª pag. ultimo num. Milano in comune, bimestrale di informaz. et autoesaltaz. di Comune Milano, periodico che su si me esercita, come suppongo abbiate capito, fascino irresistib., sindaco Albertini trova modo raccontare a “cari concittadini”, i.e. a noi, episodietto edificante.  Trovavasi , mesi fa “x lavoro” in Paese di Nord Europa e capitatogli vedere, pensate 1 po’, bambino che raccoglieva buccia di banana da strada x buttarla in cestino di spazzatura.  Cosa colpitolo in modo particolare, come esempio di ql “profondo senso civico” che caratterizza molti Paesi europei, ql. senso civico che solo fra chissà qnto diventerà “parte di ns. patrimonio genetico”.  “Cura e interesse che noi milanesi serbiamo x spazio pubblico, inteso in sua accez. + ampia - scrive sindaco, -  risulta infatti minimo, se paragonata con qla che serbiamo x ns. spazi privati ...  In altri Paesi accade contrario: ambiente pubblico, proprio xché condiviso da tutti, est ritenuto 1° segno, 1ª manifestaz. di propria civiltà”.  Certo, qlche progresso in materia quegli zozzoni di milanesi compiutolo, e Albertini approfitta di occasione x ringraziarli di “immenso sforzo” sostenuto x rendere “raccolta differenziata successo e vanto di ns. città”, ma ce ne vorrà di tempo prima che tutti capiscano et facciano prossima massima di Terenzio x cui proximus sum egomet mihi e costruiscano, noi e lui insieme, ql senso civico che farà loro meritare titolo di “capitale morale di ns. paese et civiliss. capitale di Europa”.

Bah.  Apprezziamo lezione impartita con tanto garbo, et non staremo a chiedere at Albertini xché mai spintosi x lavoro in Nord Europa, qndo suo lavoro dovrebbe essere qlo fare sindaco qui a Milano.  Forse andatoci studiare come quei paesi, tradizionalm. rispettosi di diritti sindacali, gestiscanosi vertenze sindacali con pubblici dipendenti.  Non faremogli neanche osservare che, qnto a senso civico, città che visitato va considerata x lo - a somma 0, visto che se bambino habet trovato x terra buccia di banana da riporre, qc1 altro, bambino o adulto, deve arvercela buttata.  Forse sarà stato milanese di passaggio.  In paesi nordici hay sempre qc1 che raccoglie qc da terra: io storiella molto simile, che pure aveva a che fare con 1 bambino e 1 qlche residuato vegetale, ricordolo averla incontrata quarantina anni fa su mio libro di lettura di tedesco di 2ª media: lì c’era anche qc1 che osservava e profetizzava a ql bravo giovane grande avvenire, o addirittura interveniva offrendogli pingue borsa di studio, ma forse confondomi con apologo di giovanotto che andava a chiedere lavoro e futuro principale videlo da finestra mentre attraversava cortile che chinavasi x raccogliere spillo e appuntavaselo con cura sub bavero giacca, x cui divinò in lui doti egregie di ordine et economia e assunselo anche se, a differenza di altri postulanti, non raccomandato da ness1.  Non dubito che anche Albertini, qndo, prima di essere eletto sindaco, gestiva propria industria servissesi di metodi analoghi x selezionare suoi collaboratori.

Sia ql che sia, senso generale di storia di bambino e di banana sembra abbastanza evidente.  Se Milano est sporca da tra’ via, colpa est eminentem. ns., che non abbiamo ancora interiorizzato senso civico necessario x tenerla pulita.  At Nord sì che sunt bravi.  Argomento non privo suo valore politico (potrà, e.g., giovare at riavvicinam. di Polo con Bossi, che anche lui, x da diverso pdv, misura livello di civiltà con latitudine) e, chissà, potrà anche corrispondere at verità effettuale.  Solo che provenendo da chi, tra sue responsabilità istituzionali, habet anche qla tenere pulita città, fa 1 poco impress.  Fa pensare a 1 che mette mani avanti.  Sì, qs. ns. città fa schifo, dice Albertini, ma che possoci fare io, con cittadini come voi.  Suvvia, signor sindaco, qs. cose non diconosi.  E d’altronde, che quanto a senso civico ns. città 1 poco scarseggi sappiamolo già da soli.  Senso civico vuol dire solidarietà, vuol dire mettere interessi comuni prima di propri, vuol dire impegno collettivo in nome di progetto che trascenda egoismi individuali e di classe.  E crede proprio, caro Albertini, che se Milano fosse dotata di senso civico avrebbe eletto sindaco 1 come Lei?

01.03.’98