Mesi crudeli

La caccia | Trasmessa il: 05/10/1998



Aprile, come dice poeta, est mese + crudele: genera lillà da terra morta, confonde memoria e desiderio e risveglia radici sopite con pioggia di primavera.  Tutte affermaz. di cui incontestabilità sarete, suppongo, convinti anche voi.  Ma anche maggio, credete a me, quanto a crudeltà non scherza.  E non solo xché est mese di madonna, di dichiaraz. di redditi e, x studenti e insegnanti di scuole medie, di interrogaz. finali.  At madonna, at dichiaraz. redditi e at interrogaz. finali puotesi anche sopravvivere, sia pure con certo sforzo.  Ma maggio, ahimé, est mese di rose, et  rose sunt fiori davvero diffic. da sopportare.  Tutta tradiz. poetica di ns. cultura, da Anacreonte at Orazio, da Poliziano a Ronsard, insegnaci che quegli splendidi fiori, che proprio in qs. giorni aprono festosi loro corolle, magari 1 po’ sciupacchiate x via di pioggie di settimane scorse, sunt essenzialm. messaggio di caducità.  Che loro bellezza est destinata a svanire in attimo stesso in cui perpecipiscelasi e che qndi saggio, lungi da lasciare sfiorire su ramo, deve affrettarsi raccoglierle in gran copia, che est suggerim. che suona bene in teoria, ma - facile da seguire di qnto non sembri, visto che rose in senso botanico fornite di ben note spine e rose in senso metaforico, qle che Ronsard chiamava “rose di vita”, habent certa tendenza eludere aspiranti raccoglitori.  Sapete anche voi come vanno cose: giovani spesso non sanno bene come fare, anziani, pur sapendolo, + di volte non sonone in grado, x cui, di fronte a qle corolle invitanti spesso restasi con sola consapevolezza di loroe propria caducità, come se già non circolassero abbast. ammonimenti in proposito.

Forse x qs. proprio x qs. in qs. mese di maggio su nostri teleschermi passa con preoccupante frequenza qlo che sembra proprio spot di funerale.  Avretelo visto anche voi: trattasi, x precisione, di funerale a Venezia, in Laguna: sotto cielo nero come pece teoria di gondole avviasi trasportando suo triste fardello.  Dopo che un tipo da aria particolarm. lugubre habet porto estremo saluto at defunto, amico, cittad. e marito esemplare, qla che est evidentem. vedova, e infatti est tutta ammantata in luttuosa veletta, impugna urna et apprestasi a spargere in acqua ceneri.

Azione, va detto, va contemporaneam. contro leggi di pubblicità, che di regola non ama indugiare su tema di mortalità, in base a principio x cui difficilm. qla tematica può incrementare consumi, e qle di stato italiano, che vietano ogni spargimento di ceneri in luogo pubblico.  Ma non importa, xché, come vedesi subito dopo, urna est vuota, defunto est viviss., trovasi in qlche meraviglioso paesaggio tropicale, sta pagando qlche servizio ricevuto mediante 1 cartacredito e, adempiuto at obbligo, prende largo su splendido trealberi at faccia di quei babbioni in lutto x lui.  Xché, recita slogan finale, libertà non habet prezzo, o non habet confini, o non habet limiti o qc. altra sciocchezza di genere.

Apparentem, spot realizzato x propagandare uso di qla specifica carta di credito, presentata come tipico strum. di libertà.  Ma io non credoci.  Sarebbe veram. troppo idiota, oltre a rappresentare, come direbbe - credo - DeSaussurre, caso grave di invers. di significante con significato.  Sappiamo tutti che qla libertà lì, qla di andarsene liberi x mondo senza curarsi di propri obblighi sociali, non garantita da ness1 cartacredito.  Lo est, at max., da sua copertura bancaria.  Se io o voi decidessimo di seguire esempio di protagonista di qlo spot ai tropici, forse, con ns. carta arriveremmoci, ma dopo breviss. permanenza riporterebberoci indietro a forza, x farci affrontare, volenti o nolenti, conseguenze di ns. azioni e impegni economici relativi.

Io pensatoci 1 po’ e giunto a conclusione che ql breve filmato non affatto spot.  Est ennesima riproposiz. in forma drammatica di classico mito di risurrez., affidata, come ben conveniesi at epoca in cui viviamo, a piccolo schermo TV, che può raggiungere numero di devoti ben superiore a qlo di qnti olim si riunivano x celebrare divini misteri.  Ql signore che, checché ne pensino i suoi presunti eredi, non est morto, ma vive esistenza felice lontana da bisogno in ambiente che habet tutte caratteristiche canoniche di Paradiso terrestre est, nonostante certa aria da idiota, erede contemporaneo di Osiride, Dioniso e Orfeo, di Mitra e di Adone, di tanti dei che, prima e dopo Cristo, vissuto esperienza di morte e resurrez.  E visto che riproposiz. drammatica di mito habet sempre avuto valore rituale, chi habet ventura, vagando per palinsesti TV o aggirandosi x sale cinematografiche, di imbattersi in qlo spot può, se desideralo, immedesimarsi in lui, liberandosi di sgradevole consapevolezza di propria mortalità.  Come lui, anche noi potremo risorgere, se convenientem. iniziati.

Certo, iniziaz., in specifico, identificasi con possesso di cartacredito, che, come osservavamo dianzi, dovrà necessariam. appoggiarsi su adeguate disponibilità finanziarie.  Come a dire che condiz. imprescindib. x resurrez., in qs. nuovo mito, est qla di disporre di grosso conto in banca.  Ma qs. sapevamolo già tutti: se soldi indispensab. in qs. vita, xché mai dovremmo poterne fare a - in altra?
10.05.’98